Questa settimana il governo francese ha trasferito la misurazione del traffico e delle performance dei suoi siti web a soluzioni fornite dalla PMI francese Eulerian, che soddisfano i requisiti di sovranità e protezione dei dati, ha dichiarato all’Agence France-Presse (AFP) il Servizio di Informazione Governativo (SIG).
L’anno scorso, il governo francese ha assegnato la gara d’appalto per i web analytics per i suoi 800 siti web alla PMI con sede a Parigi, che va così a sostituire la società AT Internet con sede a Bordeaux, che è stata acquistata dalla statunitense Piano nel 2021.
L’obiettivo è quello di rendere più efficace la comunicazione dello Stato e capire se le campagne governative raggiungono il pubblico di riferimento, il tasso di risposta degli utenti di Internet, il tempo trascorso, ecc.
Dopo sei mesi di utilizzo, quasi 500 degli 800 siti governativi sono passati alla soluzione Eulerian, che misura il percorso degli utenti sul sito web – utilizzando dati anonimizzati – e le performance delle campagne, ivi inclusi i banner posizionati su altri siti, ha dichiarato Eulerian.
Lo specialista di software per l’analisi dei siti web, che impiega una cinquantina di persone e genera un fatturato di circa 6,5 milioni di euro, ha anche il vantaggio di offrire l’hosting dei dati dei suoi visitatori presso lo specialista e fiore all’occhiello francese OVH Cloud, che è certificato SecNumCloud, a garanzia della sicurezza e della sovranità dei dati francesi.
La gara d’appalto inerente ai web analytics dei siti della pubblica amministrazione aveva un valore di circa mezzo milione di euro.
Questa scelta arriva in un momento in cui l’uso di strumenti di analytics appartenenti alle big tech americane è giudicato dall’Autorità Francese per la Protezione dei Dati, la CNIL, in contrasto con il regolamento sulla protezione dei dati (GDPR), in quanto soggetti al Cloud Act, una legge americana extraterritoriale che permette a un giudice americano di richiedere i dati degli utenti, compresi quelli di utenti non americani.
Nel 2022 la CNIL ha multato i principali siti di e-commerce francesi per aver utilizzato Google Analytics, che i grandi siti pubblici e privati stanno ora sempre più abbandonando.
In totale, i siti web del governo francese generano più di 800 milioni di clic al mese, secondo il SIG, che da tre anni sta attuando una standardizzazione delle proprie interfacce. Seppur ogni ministero è responsabile dei propri siti, il SIG prevede di implementare entro la fine dell’anno una dashboard generale.
“Implementare la nostra soluzione su 800 siti della PA è un’operazione titanica”, ha sottolineato Akim Bellour, direttore generale dell’azienda, “soprattutto perché non esistono due ministeri che operano allo stesso modo”.
Questo comunicato stampa è stato tradotto dal francese allo spagnolo. È possibile leggere la versione originale QUI